Pantelleria: l’Africa al profumo di Zibibbo

È aspra, affascinante, con il nero della lava interrotto dalle distese verdi dei vigneti. Intorno, un mare blu profondo che contrasta con i colori intensi di bouganville e ginestre. Perfetta per un’estate lontano dalla folla, tra natura spettacolare e bagni di fango termale.

L’ Africa in Italia, più vicina alla Tunisia che alle coste Siciliane, Capo Mustafà appena dista 70 chilometri. Spazzata dallo scirocco, Pantelleria è aspra, affascinante, con il nero della lava interrotto dalle distese verdi di Zibibbo e dai colori intensi di bouganville e ginestre. Intorno, un mare cristallino e blu profondo. Come quello di Cala Levante, che è una delle più belle dell’isola e tra le poche a consentire un facile accesso al mare. La baia è sovrastata dal roccioso Arco dell’Elefante, imponente scultura naturale: è un rito da non mancare raggiungerlo a nuoto e passare sotto l’arco. Nei giorni di mare agitato, si sceglie la contigua Cala Tramontana, anfiteatro di terrazze rocciose che digradano giù fino agli scogli piatti della riva.

Cosa Vedere

Spettacolare è Punta Spadillo, sperone roccioso dominato da un paesaggio lunare che si raggiunge seguendo un sentiero costellato di massi lavici erosi dal vento, fino a giungere alla tranquilla piscina naturale delle Ondine. Stupisce anche Cala Cinque Denti, impressionante insenatura dal profilo frastagliato e impervio. Non lontano c’è lo Specchio di Venere, un laghetto alimentato da acque termali e sulfuree, dove ci si spalma del fango termale, ricco di proprietà terapeutiche.

Nella costa sottostante ci sono 3 piccole cale di roccia lavica dove immergersi facilmente, attrezzate con piattaforme lisce che facilitano l’ingresso in acqua, ombrelloni e sedie sdraio. Le camere Comfort e Classic sono in stile più minimale, mentre quelle Superior sono in stile mediterraneo. Ma anche l’interno di Pantelleria è affascinante. Vale la pena spingersi fino alla Montagna Grande, il cratere vulcanico spento che con i suoi 836 metri è la cima più alta dell’isola. Intorno il paesaggio è lunare e percorso da coni vulcanici, crepacci che buttano vapori bollenti, soffioni e sorgenti d’acque termali.

Specialità Gastronomiche

La gastronomia di Pantelleria presenta una grande varietà di piatti tipici in cui si mescolano caratteristiche siciliane e del mondo magrebino, tra i quali una variante del couscous detta taboulì, la pasta condita con un tipo di zucchina coltivata localmente, un tipo di insalata a base di ortaggi misti locali ed un dolce di ricotta detto “bacio pantesco. Di ascendenza islamica è anche lamerghez, una salsiccia di manzo abbondantemente speziata con peperoncino ardente. Numerosi i piatti a base di legumi, tra i quali un tipo di lenticchia rossa che si coltiva in loco. A Pantelleria si produce anche un tipico formaggio fresco, detto tumma, consumato sia dolce che salato.

pantelleria (1)Mentre dai muretti a secco e dalle spaccature della roccia fuoriescono i capperi selvatici che sono tra gli ingredienti principali della cucina di Pantelleria, godetevi il suo panorama mozzafiato nelle calde serate d’estate o nella tranquillità dell’inverno. Un posto magico dove ogni periodo dell’anno è buono per visitarla.

Per info:
Comune di Pantelleria

 


Condividi l'articolo con chi vuoi ...

ALTRI RACCONTI ...